venerdì 6 aprile 2018
“Quando si spengono le luci" al Circus a Pescara
mercoledì 4 aprile 2018
martedì 3 aprile 2018
“UN GIORNALISMO DALLA PARTE DEI SOGGETTI DEBOLI”
Il presidente dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta “battezza” il nuovo numero del giornale Voci di dentro/Anemos Metaboles: giornalismo dalla parte dei soggetti deboli
martedì 27 febbraio 2018
Qanndo si spengono le luci
Sabato 24 febbraio, Voci di dentro ha messo in scena nel carcere di Pescara “Quando si spengono le luci”, testo di Erika Mann, adattamento di Carla Viola, regia di Alberto Anello. Sul palcoscenico 21 interpreti tra detenuti e volontari di Voci di dentro: sono operai, studenti, commercianti, un imprenditore, un giornalista, una contadina, una coppia di giovani innamorati, gente comune nella Germania sotto Hitler poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale.
QUANDO SI SPENGONO LE LUCI clip from vocididentro on Vimeo.
mercoledì 25 ottobre 2017
sabato 8 luglio 2017
Inaugurata la mostra “I COLORI DEL FUTURO”
Grandi fotografie in bianco e nero, fotografie di uomini e donne provenienti dall’Africa, dai paesi dell’Est, dal Sud del mondo. Mentre pregano, mentre lavorano, mentre guardano diritte e sicure l’obiettivo. E poi tempere a colori vivaci: anche qui donne e uomini, gli stessi personaggi delle foto reinterpretati con l’occhio e la mano di un pittore.
martedì 27 giugno 2017
“I colori del futuro”

Dal 4 al 21 luglio le sale del Museo archeologico nazionale La Civitella a Chieti ospitano “I colori del futuro”: la mostra di foto e quadri realizzati da Mauro Vitale e Carlo Di Camillo per raccontare i percorsi di accoglienza e integrazione presenti nel nostro territorio. Una mostra “positiva”, che ha per protagonisti quei cittadini stranieri che negli anni sono riusciti a integrarsi nel tessuto locale.
venerdì 12 maggio 2017
lunedì 12 dicembre 2016
Rachid, Roberto, Chiara, Alessia, Carlo e Lyang...protagonisti di un cambiamento
l'Amministrazione comunale ha ritirato gli addobbi natalizi confezionati dai detenuti della della sartoria de "la città" della Casa Circondariale di Pescara.
In occasione delle prossime festività, infatti, il Comune di Manoppello ha aderito al progetto “Fai bella la tua città con le lavorazioni della sartoria di Voci di Dentro” dell’Associazione Voci di Dentro – Onlus: l’iniziativa prevede di addobbare le vie della città con prodotti realizzati dai detenuti del laboratorio di sartoria della Casa Circondariale di Pescara.
In occasione delle prossime festività, infatti, il Comune di Manoppello ha aderito al progetto “Fai bella la tua città con le lavorazioni della sartoria di Voci di Dentro” dell’Associazione Voci di Dentro – Onlus: l’iniziativa prevede di addobbare le vie della città con prodotti realizzati dai detenuti del laboratorio di sartoria della Casa Circondariale di Pescara.
"Flusso di coscienza": nel teatro del carcere di Pescara
Per una riflessione comune su disabilità, ipocrisia, carcere. E su luoghi comuni, etichette e stigma - tipo lettera scarlatta - che accomunano disabili e detenuti. I primi prigionieri di un corpo malato e ignorati come persone, i secondi prigionieri di un errore e di una gabbia-identità e anche loro marchiati per sempre e confusi con il loro reato, anche loro non più persone. Entrambi prigionieri di una società bugiarda e falsa che vede l'utile, il denaro e la funzione e non più la persona
Voci Di Dentro Onlus al Giubileo dei carcerati.


“Il malato immaginario” al teatro comunale di Atri


“Il malato immaginario” al teatro comunale di Atri Giovedì 20 ottobre doppio appuntamento con lo spettacolo del laboratorio di teatro della Casa circondariale di Pescara e dall’associazione Voci di Dentro. Sul palcoscenico anche Nadia Rinaldi “Il malato immaginario” del laboratorio di teatro della Casa circondariale di Pescara e della Onlus Voci di Dentro debutta al teatro comunale di Atri. La commedia, liberamente tratta dall’opera di Molière, andrà in scena giovedì 20 ottobre con un doppio appuntamento: il primo alle ore 10 per gli studenti dell’istituto di Istruzione superiore “A. Zoli”, il secondo alle 17 a ingresso libero.
venerdì 29 luglio 2016
Il nostro Cadica a Palazzo Lepri
domenica 10 luglio 2016
La nostra città nel carcere di Pescara
la prima parte del servizio su vocididentro andato in onda su Rai 3 domenica 24 aprile 2016
venerdì 13 maggio 2016
giovedì 12 maggio 2016
Il documento degli Stati generali esecuzione penale
Meno carcere, più misure alternative, critiche coraggiose al sistema dell'esecuzione penale. questo e tanto altro nel documento finale degli Stati generali esecuzione penale presentato a Rebibbia il 18 e il 19 aprile presente il presidente Sergio Mattarella. .Il documento integrale qui
mercoledì 11 maggio 2016
Il teatro: dal carcere all'università
Lo spettacolo teatrale andato in scena al Rettorato dell'Università D'Annunzio: sul palco alcuni detenuti del laboratorio del carcere di Pescara, volontari di Voci di dentro e tirocinanti dell'Università presso Voci di dentro
giovedì 28 aprile 2016
Voci di dentro su Rai3
Il servizio di Fabio Masi dedicato al progetto "La città" andato in onda domenica 24 aprile su Blob (Rai 3): parlano detenuti, volontari, tirocinanti dell'Università D'Annunzio, il direttore del carcere Franco Pettinelli, il presidente dell'Associazione Francesco Lo Piccolo.
domenica 10 aprile 2016
CONVEGNO di VOCI DI DENTRO - DOMENICA 17 APRILE
CONVEGNO di VOCI DI DENTRO
“per il rinnovamento”
PRESSO
FATTORIA MARIA DONATA A CUGNOLI
DOMENICA 17
APRILE
Programma:
ore 9.30: registrazione
partecipanti, controllo quote, nuove iscrizioni, revisione elenco soci
ore 10: inizio lavori
(lettura e approvazione bilancio consuntivo e di previsione, relazione
presidente. tesoriere, membri direttivo, dibattito)
ore 12.30: costituzione gruppi di lavoro responsabili
laboratori interni, laboratori esterni, sportello legale, sportello lavoro,
editoria, sviluppo
ore 13: pranzo
ore 14.30: prosecuzione lavori dei gruppi di lavoro
ore 17: relazioni responsabili aree lavoro
ore 18: chiusura lavori, relazione presidente
ore 18.30: chiusura convegno
Quota
partecipazione individuale 15 euro
(confermare
presenza entro il 13 aprile)
*********************************************************
LETTERA DEL PRESIDENTE AI SOCI
Cari amici, credo che sia il momento di fare un
passo in avanti nella strada intrapresa il 26 novembre 2008 quando S.
Civitarese, E. Pace, G. Tinari, C. Di Cosmo, F. Vitullo, L. Vaccari, S.
Rebeggiani, P. Gentile, A. De Luca, L. Di Iorio, C. Di Vincenzo, M. Giammarco e
G. Di Iorio firmarono con me l’atto
costitutivo di Voci di dentro Onlus. Qualcuno è rimasto, qualcun altro ha fatto
altre scelte, altri sono arrivati, ma da allora la nostra avventura ci ha
portato a traguardi importanti, anche oltre ogni previsione, trasformando una
piccola associazione in una grande Associazione: credibile, riconosciuta e
apprezzata in tutta Italia. Da ramoscello siamo diventati un grande albero. Ma,
cari amici sono convinto che ora l’albero vada tolto dal vaso e trapiantato sul
terreno. Perché i tempi per il nostro passo in avanti sono ormai maturi.
Occorre un passo che equivale a un vero e proprio rinnovamento. E non
farlo sarebbe un proseguire per forza di inerzia su spinte individuali. Non
farlo sarebbe fidarsi della forza d’inerzia sperando di trovare sempre la strada in discesa. Cosa
non affatto assodata.
venerdì 25 dicembre 2015
lunedì 7 dicembre 2015
Pomeriggio con noi al Centro d’Abruzzo di San Giovanni Teatino
Un successo al Centro d’Abruzzo di San Giovanni Teatino il nostro “Pomeriggio con noi” organizzato dall’Associazione di Volontariato Voci di Dentro Onluse che si è svolto nei giorni 4, 5 e 6 dicembre dalle ore 17 alle ore 20.30. Un appuntamento con i volontari e amici per parlare di solidarietà, che è servito a presentare le attività dell’associazione dentro e fuori il carcere, per diffondere i principi della legalità e del rispetto degli altri. E per dare chance a persone che non sempre per colpa loro sono finiti nel circuito della giustizia. Questo perché siamo fermamente convinti che la cultura, l’educazione e il lavoro sono le chiavi per una società più sicura.
Nelle tre giornate sono stati esposti in mostra e donati ad offerta libera ai clienti del Centro d’Abruzzo i lavori realizzati dai detenuti degli Istituti di Pescara e Chieti: collanine, braccialetti, disegni, oggettistica natalizia della sartoria del laboratorio di Voci di dentro, fiori realizzati con collage di pietre di Ugo; la rivista “Voci di dentro”. Lo spazio espositivo è stato arricchito da una mostra di foto realizzate dal laboratorio di fotografia tenuto dal socio e fotografo Agostino Di Domizio e da una espositiva di tele in acrilico 75 per 100 e altre misure realizzate dal pittore
Carlo Di Camillo.



sabato 24 ottobre 2015
uno...tanti like... per Voci di dentro
Voci di dentro è finalista al concorso "Da Megalò io vorrei".. dal 23 ottobre Vota e fai votare il nostro progetto LabLab per la creazione di un piccolo laboratorio serigrafico per la stampa di loghi e disegni su magliette.
link:
http://www.10anniallagrande.it/progetti-scelti/
poi si va all'ultimo progetto (quello di voci per il laboratorio di serigrafia nel carcere di pescara)
infine si clicca su like
L’idea è quella di impiantare il LabLab all’interno del carcere di Pescara, in un locale concesso dalla direzione della Casa circondariale, chiamato “La città”. In questa area ogni giorno operano i volontari penitenziari dell’Associazione di Voci di dentro coadiuvati da un gruppo di stagisti dell’Università D’Annunzio. Al progetto LabLab prenderanno parte da due a cinque detenuti che lavoreranno ai telai e alla giostra serigrafica professionale.
L’intenzione con questo progetto è quella di fornire ai detenuti una base di partenza per un loro inserimento una volta espiata la pena, basandosi sull’idea che offrire delle competenze possa essere di aiuto e forse una prima strada per ricominciare una vita.
Le magliette, le T-shirt e le felpe personalizzate con disegni realizzati nel nostro laboratorio saranno vendute in un punto vendita che stiamo impiantando a Chieti e che dovrebbe poi diventare la bottega del “made in carcere” dove saranno venduti anche disegni, dvd, borse, accessori vari, braccialetti eccetera. Il tutto utilizzando, quando possibile, tessuti avanzati, materiali di recupero o riciclo che vengono rielaborati dando così alle cose una “seconda vita”. Tutto questo con la convinzione che l’errore commesso una volta non è un marchio a vita. E che la stessa sicurezza non è certo garantita da mura che nascondono ma da una società che aiuta e non esclude, che offre opportunità e lavoro. Questa è la missione di voci di dentro: aiutare le persone che hanno sbagliato a reinserirsi nella società, a recuperarle alla società civile nel rispetto delle regole e della civile convivenza.
link:
http://www.10anniallagrande.it/progetti-scelti/
poi si va all'ultimo progetto (quello di voci per il laboratorio di serigrafia nel carcere di pescara)
infine si clicca su like
L’idea è quella di impiantare il LabLab all’interno del carcere di Pescara, in un locale concesso dalla direzione della Casa circondariale, chiamato “La città”. In questa area ogni giorno operano i volontari penitenziari dell’Associazione di Voci di dentro coadiuvati da un gruppo di stagisti dell’Università D’Annunzio. Al progetto LabLab prenderanno parte da due a cinque detenuti che lavoreranno ai telai e alla giostra serigrafica professionale.
L’intenzione con questo progetto è quella di fornire ai detenuti una base di partenza per un loro inserimento una volta espiata la pena, basandosi sull’idea che offrire delle competenze possa essere di aiuto e forse una prima strada per ricominciare una vita.
Le magliette, le T-shirt e le felpe personalizzate con disegni realizzati nel nostro laboratorio saranno vendute in un punto vendita che stiamo impiantando a Chieti e che dovrebbe poi diventare la bottega del “made in carcere” dove saranno venduti anche disegni, dvd, borse, accessori vari, braccialetti eccetera. Il tutto utilizzando, quando possibile, tessuti avanzati, materiali di recupero o riciclo che vengono rielaborati dando così alle cose una “seconda vita”. Tutto questo con la convinzione che l’errore commesso una volta non è un marchio a vita. E che la stessa sicurezza non è certo garantita da mura che nascondono ma da una società che aiuta e non esclude, che offre opportunità e lavoro. Questa è la missione di voci di dentro: aiutare le persone che hanno sbagliato a reinserirsi nella società, a recuperarle alla società civile nel rispetto delle regole e della civile convivenza.
lunedì 12 ottobre 2015
Voci di dentro partner di Codeweek 2015

lunedì 5 ottobre 2015
Chi siamo
Caterina, Rossana, Lorenza, Atena, il loro video di presentazione alla prima Convention di Voci di dentro il 31/1/2015
venerdì 18 settembre 2015
Sul sito Detenzioni.eu due articoli su Francesco Lo Piccolo
Detenzioni, il sito dell'associazione culturale Interno 4, ha pubblicato un articolo sul presidente di Voci di dentro Francesco Lo Piccolo. Questo l'incipit del testo di Marco Rabino : "Francesco Lo Piccolo è un personaggio che rappresenta in pieno la Prison Culture. Operatore mediatico, quindi, esperto di comunicazione, ha messo al servizio del carcere la sua decennale esperienza al fine di contribuire al dialogo che sulla pena, fortunatamente, il paese porta avanti da tempo. lo definirei un operatore militante, di una militanza non autoreferenziale ma sociale ed etica....". Il resto dell'articolo qui a questo link .
martedì 15 settembre 2015
mercoledì 26 agosto 2015
Perché mi sono candidato a Garante dei detenuti dell'Abruzzo
di francesco lo piccolo
Sono uno dei candidati alla nomina da parte del Consiglio regionale dell'Abruzzo del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Mi sono candidato perché mi è sembrato il giusto sbocco del mio percorso: giornalista, consulente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo per la “Carta di Milano”, membro della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia Abruzzo, referente dei detenuti per i Radicali Abruzzo, volontario in carcere da otto anni, da quando venni invitato dalla direttrice dell’Istituto di Chieti Lucia Avvantaggiato ad aiutarla nell’organizzazione di un giornalino interno. Da allora il giornalino “Voci di dentro” è diventato una rivista ed è nata l’associazione Voci di dentro di cui sono presidente e che oggi è attiva con oltre 60 soci.
In questi anni ho imparato a conoscere i detenuti e a misurarmi con loro. Soprattutto ho visto che prima di essere autori di un reato sono persone. Persone la cui dignità non può mai essere calpestata e i cui diritti restano tali, inviolabili. Da qui l’idea e la spinta a cambiare il senso dell’attività del volontario: non solo un aiuto spirituale o materiale ma motore di un processo di responsabilizzazione e crescita delle persone detenute per un reale cambiamento. Da qui le battaglie dentro il carcere per i diritti dei detenuti e fuori per eliminare le condizioni che portano le persone in carcere con la costruzione di occasioni di lavoro, occasioni di studio e di conoscenza. Con la convinzione che fare il volontario in carcere significhi lavorare fuori oltre che dentro per evitare che il fuori sia occasione di mancato inserimento, occasione di devianza e marginalità. Per evitare la cosiddetta porta girevole. Non a caso l’associazione Voci di dentro ha istituito fuori dal carcere uno sportello legale per gli ex detenuti e uno sportello di aiuto nella ricerca del lavoro.
Aiuti concreti e realizzati. A titolo di esempio segnalo qui la bella storia di Tony in carcere a Chieti che grazie ai corsi interni di Voci di dentro è stato ammesso al lavoro esterno in articolo 21 prima presso l’associazione e successivamente presso un’industria. Un percorso andato a buon fine al punto che oggi Tony, che ha finito di pagare il suo debito con la giustizia, è libero, è assunto a tempo indeterminato, è padre di famiglia. Ma è solo un esempio. Il primo. Tanti altri i progetti andati a buon fine, tutti nel segno della responsabilizzazione. Come l’esperimento "La città" in corso nel carcere di Pescara: non più visite una tantum, non più corsi settimanali, ma attività quotidiane e costanti con il coinvolgimento di una trentina di detenuti e una quarantina di esterni tra volontari, ingegneri de L’Aquila, stagisti dell’Università D’Annunzio, per la trasformazione degli ambienti, e per la responsabilizzazione e crescita delle persone in una dinamica di relazione e scambio. Per rendere gli spazi il più possibile simili al mondo di fuori con area lavoro, area studio, area hobby e con l’intenzione di estendere questa città in miniatura fino al muro di cinta.
Ma è solo una tappa di un percorso, un percorso che parte dalla considerazione che tutte le persone hanno il diritto di essere trattate come persone. Per questo mi sono candidato a Garante dei detenuti. Per garantire i diritti che sono l’altra faccia dei doveri.
La nuova seduta di Consiglio per la votazione e la nomina dovrebbe tenersi il 1° settembre
Sono uno dei candidati alla nomina da parte del Consiglio regionale dell'Abruzzo del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Mi sono candidato perché mi è sembrato il giusto sbocco del mio percorso: giornalista, consulente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo per la “Carta di Milano”, membro della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia Abruzzo, referente dei detenuti per i Radicali Abruzzo, volontario in carcere da otto anni, da quando venni invitato dalla direttrice dell’Istituto di Chieti Lucia Avvantaggiato ad aiutarla nell’organizzazione di un giornalino interno. Da allora il giornalino “Voci di dentro” è diventato una rivista ed è nata l’associazione Voci di dentro di cui sono presidente e che oggi è attiva con oltre 60 soci.
In questi anni ho imparato a conoscere i detenuti e a misurarmi con loro. Soprattutto ho visto che prima di essere autori di un reato sono persone. Persone la cui dignità non può mai essere calpestata e i cui diritti restano tali, inviolabili. Da qui l’idea e la spinta a cambiare il senso dell’attività del volontario: non solo un aiuto spirituale o materiale ma motore di un processo di responsabilizzazione e crescita delle persone detenute per un reale cambiamento. Da qui le battaglie dentro il carcere per i diritti dei detenuti e fuori per eliminare le condizioni che portano le persone in carcere con la costruzione di occasioni di lavoro, occasioni di studio e di conoscenza. Con la convinzione che fare il volontario in carcere significhi lavorare fuori oltre che dentro per evitare che il fuori sia occasione di mancato inserimento, occasione di devianza e marginalità. Per evitare la cosiddetta porta girevole. Non a caso l’associazione Voci di dentro ha istituito fuori dal carcere uno sportello legale per gli ex detenuti e uno sportello di aiuto nella ricerca del lavoro.
Aiuti concreti e realizzati. A titolo di esempio segnalo qui la bella storia di Tony in carcere a Chieti che grazie ai corsi interni di Voci di dentro è stato ammesso al lavoro esterno in articolo 21 prima presso l’associazione e successivamente presso un’industria. Un percorso andato a buon fine al punto che oggi Tony, che ha finito di pagare il suo debito con la giustizia, è libero, è assunto a tempo indeterminato, è padre di famiglia. Ma è solo un esempio. Il primo. Tanti altri i progetti andati a buon fine, tutti nel segno della responsabilizzazione. Come l’esperimento "La città" in corso nel carcere di Pescara: non più visite una tantum, non più corsi settimanali, ma attività quotidiane e costanti con il coinvolgimento di una trentina di detenuti e una quarantina di esterni tra volontari, ingegneri de L’Aquila, stagisti dell’Università D’Annunzio, per la trasformazione degli ambienti, e per la responsabilizzazione e crescita delle persone in una dinamica di relazione e scambio. Per rendere gli spazi il più possibile simili al mondo di fuori con area lavoro, area studio, area hobby e con l’intenzione di estendere questa città in miniatura fino al muro di cinta.
Ma è solo una tappa di un percorso, un percorso che parte dalla considerazione che tutte le persone hanno il diritto di essere trattate come persone. Per questo mi sono candidato a Garante dei detenuti. Per garantire i diritti che sono l’altra faccia dei doveri.
La nuova seduta di Consiglio per la votazione e la nomina dovrebbe tenersi il 1° settembre
lunedì 10 agosto 2015
Francesco Lo Piccolo candidato a Garante dei detenuti dell'Abruzzo
Martedì 11agosto il
consiglio regionale dell’Abruzzo dovrebbe nominare il garante delle persone
sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Dopo 4 anni
dall’istituzione della legge, finalmente, anche i detenuti rinchiusi nelle
carceri della regione potranno avere il loro garante, figura istituzionale che
tra i suoi compiti ha quello di garantire il diritto alla salute,
all’istruzione, alla formazione professionale, di intervenire e segnalare agli
organi regionali fattori di rischio o di danno per le persone ristrette, di
intervenire nei confronti delle strutture e degli enti in caso di omissioni o
inosservanze...
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