Lo spettacolo è ambientato in un piccolo paese della Baviera poco prima dell’inizio della seconda guerra mondiale e parla di gente comune, ora vittime e ora carnefici, coinvolte tutte in quella generale follia che ha poi dato il via allo sterminio di milioni di uomini. E mostra come il regime nazista ha trasformato le persone, rendendole incoscienti e incapaci di vedere quella immane tragedia che forse si sarebbe potuto evitare. In linea con la mission di Voci di dentro, lo spettacolo vuole essere un momento di riflessione contro la violenza, la sopraffazione, per i diritti e la legalità, perché l’uomo torni a vedere l’altro come se stesso, come amico e non come nemico, come persona e non come mezzo.
Diversamente dal libro della
scrittrice tedesca, “Una notte d’ottobre” si conclude in un campo di
annientamento, ma dal quale emerge uno spiraglio di luce rappresentato da una
corsa verso la salvezza. Una corsa che vuole indicare la spinta dei popoli
verso la libertà, verso un futuro di speranza, nonostante i tanti conflitti
ancora in atto in molte parti del mondo e che è scandita da una conta che si
arresta al numero otto. Otto come infinito, come doppia porta dalla quale
l’uomo rinasce dopo gli errori (come gli errori delle persone che finiscono nel
circuito della giustizia), e ancora come l’ottava lettera dell’alfabeto ebraico
che significa terra, rifugio, salvezza.
“Una notte d’ottobre” è inserita
nel Programma delle celebrazioni del Mese della Memoria organizzato dal Comune
di Ortona e dalla Biblioteca Comunale. Ha il patrocinio del Comune di Ortona,
del Comune di Atri, dell’Università degli Studi G. d’Annunzio, della Cattedra
di Sociologia Penitenziaria e Rieducazione Sociale dell’Università degli Studi
G. d’Annunzio (Prof. Gianmarco Cifaldi). “Una notte d’ottobre” si svolge con
l’Egida scientifica dell’Osservatorio Laboratorio Tutela Rispetto Emozionale
Età Evolutiva (O.L.T.R.E.E.E.) dell’Università Roma Tre (Direttore Prof. Matteo
Villanova) e ha il patrocinio del Master in “Educazione affettiva e sessuale,
clinico e forense, per l’infanzia, l’adolescenza e la genitorialità” che a
breve ospiterà lo spettacolo in un seminario didattico sulle emozioni.Le rappresentazioni di “Una notte d’ottobre” nei teatri di Atri e Ortona saranno precedute dalla testimonianze degli scrittori Pier Vittorio Buffa e Giovanni D'Alessandro, dai contributi video dell’artista Moni Ovadia e della saggista Daniela Padoan, da un messaggio della senatrice Liliana Segre.
INGRESSO LIBERO
Fixed-Price - Intermediate ($$) - Est. Budget: $40 - Posted http://66poqz8ji5.dip.jp http://rh89dxlfqm.dip.jp http://xpvkhgaqvf.dip.jp
RispondiElimina