martedì 23 marzo 2021

Perché il carcere? Riflessioni


 

Perché il carcere? Costruire un immaginario che sappia fare a meno del carcere
Riflessioni con l'autrice Elisa Mauri, Ornella  Favero e Francesco Lo Piccolo


Dal retro di copertina del libro, edito da "Sensibili alle foglie:  
"I numerosi interrogativi che questo libro si e ci pone hanno lo scopo di indurci a sospendere il giudizio su chi è in carcere, invitandoci, come a suo tempo Basaglia fece con i manicomializzati, a guardare le persone e non i modelli e le teorie che si hanno in testa. Partendo dai rapporti reali, con persone in carne ed ossa, incontrate nell’ambito della sua attività, l’Autrice si chiede come facciamo a non vedere che le decine di migliaia di persone detenute chiamano in causa le comunità da cui provengono, i servizi, le opportunità e i diritti che lo Stato ha saputo o non ha saputo garantire a tutti. Tra l’altro ci ricorda che “esistono servizi nei nostri territori che restano in piedi e funzionano grazie a chi lavora gratis, come i tirocinanti o i volontari”. Attingendo a Foucault, all’idea che questa istituzione sia figlia di quel “potere normalizzatore” e disciplinare operante all’interno del “regime panoptico”, l’Autrice si chiede se non possa essere immaginata oggi una rivoluzione contro il sistema retributivo, dove si risponde al male del reato perpetrando altro male. Ci invita a parlare di carcere, a renderci conto che le persone che stanno “lì dentro” appartengono alla società, che a lei dovranno tornare e che la soluzione non è la loro ghettizzazione, perché questo non porta né quella rieducazione voluta dalla Costituzione né sicurezza. E ci lascia una domanda: “Perché pensiamo che la sicurezza pubblica dipenda dall’aumento delle sanzioni e del controllo piuttosto che dalla creazione di legami sociali sani e saldi?” 

domenica 7 marzo 2021

Voci di dentro, numero marzo 2021

 

Varianti è il titolo del numero di Marzo di Voci di dentro (56 pagine, compreso l’inserto NewsNoFake progetto finanziato dalla Regione Abruzzo) mensile scritto da detenuti, ex detenuti, volontari ed esperti dell’Associazione di volontariato. In copertina Lorena Fornasier, triestina che ha scelto una parte scomoda, ma che si impone come necessaria: stare dalla parte dell’altro, del migrante, del povero, del detenuto, o di chi ha vissuto il cammino della persecuzione, deportazione e sterminio come è ben raccontato in uno speciale dedicato alla Shoah con interviste a Corradini e Palmerio. Nelle 56 pagine della rivista anche una sezione dedicata alla donna (a ridosso dell’8 marzo) con i racconti di alcune donne detenute e di una mamma col figlio in carcere e alcune pagine sul Congo alla ribalta in questi giorni per la morte dell’ambasciatore Attanasio. Varianti dunque come cambiamenti, modelli e modi diversi di affrontare questa nostra vita; varianti come sfida a vedere le cose da un altro punto di vista per capire e scegliere tra falsi miti e fake news.


   il mensile di Voci di dentro può essere sfogliato qui:  https://www.calameo.com/read/00034215466c0c0a59844

   per avere una copia direttamente a casa:

1) contributo all'associazione (20 euro o più per tutte le 10 copie in programma nel 2021).

2) versamento sul c/c N 95540639 intestato a Voci di dentro Associazione oppure bonifico: IBAN IT17H0760115500000095540639

3) mail a voci@vocididentro.it con estremi del versamento e indirizzo dove si desidera che siano spedite le riviste