mercoledì 22 febbraio 2023

Cronaca di una morte annunciata

di EMILIAN DIMA MIHAI

Con questo articolo portiamo a vostra conoscenza la tragica morte di un compagno detenuto in carcere a Chieti e del quale avevamo già parlato nel numero 44 (novembre) e nel numero 46 (gennaio) della nostra rivista. Zio N. (come lo chiamavamo qui in sezione) era diabetico, pluri-infartuato, due operazioni a cuore aperto, angioplastica e sostituzione valvola aortica, 75% di invalidità. (sotto al testo la storia disegnata da Piakkaneutro

mercoledì 8 febbraio 2023

Quelle telefonate che ti “riattaccano alla vita”

Pubblichiamo la lettera aperta di Ristretti - alla quale, tra gli altri, ha aderito Voci di dentro - rivolta ai direttori penitenziari e, per conoscenza, al Capo DAP, dottor Giovanni Russo e al Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento, dottor Gianfranco De Gesu

 

In un Paese in perenne emergenza, le uniche emergenze che quasi nessuno vuole vedere sono quelle che riguardano il carcere. Eppure è appena finito l’anno dei record, 84 suicidi, mai così tanti, e questa è una emergenza vera perché la gente sta morendo in carcere.Sostiene uno dei massimi esperti di suicidi, lo psichiatra Diego De Leo, che certo prevenire i suicidi è molto difficile, ma almeno si può cercare di creare una forma di protezione: “Aumentare le opportunità di comunicazione e le connessioni con il mondo ‘di fuori’ non solo renderebbe più tollerabile la vita all’interno dell’istituto di detenzione, ma sicuramente aiuterebbe nel prevenire almeno alcuni dei troppi suicidi che avvengono ancora nelle carceri italiane”.

Quelle telefonate che sono un’accelerata agli affetti delle persone in carcere.

giovedì 2 febbraio 2023

Corrispondenza telefonica

 

di CLAUDIO BOTTAN*

Una persona libera probabilmente non riesce nemmeno lontanamente ad immaginare cosa significhi l’assenza di comunicazione. Noi liberi diamo per scontato di avere sempre a portata di mano almeno un cellulare, che continuiamo a controllare compulsivamente per vedere se ci siamo persi qualche messaggio oppure un like. Occorre un enorme sforzo di fantasia per immedesimarsi nello stato d’animo di una persona detenuta, che ha a disposizione una telefonata alla settimana della durata massima di dieci minuti, sempre a patto che il destinatario della chiamata sia munito di un’utenza fissa. E già questo è un ostacolo, tant’è che il telefono fisso probabilmente ormai ce l’hanno solamente le famiglie dei carcerati.

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE, DISPONIBILI SEI POSTI

 

Gli aspiranti volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) UTILIZZANDO SPID LIvello di sicurezza 2.

ALTRE INFO QUI: https://www.csvabruzzo.it/.../bando-di-servizio-civile.../

E QUI SUL PROGETTO NEL DETTAGLIO: https://www.csvabruzzo.it/.../12/ide_ali_di_libertaa.pdf

Il progetto in sintesi: favorire l’integrazione di chi, spesso senza possibilità di scelte, percorre strade sbagliate; contribuire  alla promozione di una comunità capace di pacificazione e inclusione sociale, sostenere attività volte a ridurre ogni forma di violenza, favorire l’accesso all’informazione, stimolare la responsabilità e l’efficacia dell’istituzione penitenziaria.