giovedì 10 maggio 2012

"Treni" al Teatro Flaiano di Pescara


“  Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi in esempio di vita” ( CAMUS)

E’ questo quello che è avvenuto con il progetto LIBERA-MENTE,  con il suo laboratorio teatrale, in realizzazione per il  terzo anno presso la Casa Circondariale di  Pescara. L’iniziativa trattamentale è stata resa possibile dal grande senso civico dell’Associazione  Onlus “AD HOC”  ( Presidente Sig.ra Mauela Tabossi, collaboratrice Sig.ra Angela Savino) di Pescara .
Il pensiero normativo del trattamento personalizzato funzionale al reinserimento sociale delle persone detenute, nel laboratorio teatrale si è trasformato in esempi concreti di VITA all’insegna della  riabilitazione sociale .
Anche quest’anno , come ormai è tradizione del laboratorio , viene offerto lo spettacolo finale sia alla restante popolazione detenuta , con spirito di compartecipazione e condivisione, sia alla società libera.
Quest’anno , però, il laboratorio è stato condotto unitamente agli studenti di una Quinta classe  ( la V  - C) del Liceo Pedagogico “ Marconi “ di Pescara, grazie alla lungimiranza e professionalità del loro Dirigente  Prof. Rossi e della loro Prof.ssa Maria Di Dedda .
Il pensiero  che si realizza in condotte concrete  è stato quello di promuovere nei fatti una cultura del cambiamento, dell’accoglienza, della tolleranza  soprattutto tra le nuove generazioni deputate ad essere la società del prossimo futuro. 
Dopo lo spettacolo di mercoledì 9 maggio nella sala del teatro della Casa Circondariale di Pescara gli attori (detenuti ed alunni della V C del Liceo pedagogico “ Marconi” di Pescara)  presenteranno  il lavoro dal titolo “TRENI” oggi 10 maggio alle ore 21,00 presso il teatro cittadino “ Flaiano. In scena  17  detenuti-attori  che usufruiscono di un   permesso premio.

“ Mille sono i treni che passano in una vita, mille sono le occasioni …
…un   treno   racchiude  il seme della rinascita….
…. Un treno che traduce la parola dolore con la parola speranza ….
Il biglietto per quel treno dovrà contenere la tua coscienza , ciò che sei, ciò che vorrai fare …. ciò che farai…
Solo se avrai quel biglietto, avrai l’accesso a quel treno.
Solo se sarai pronto lo sentirai arrivare ….e se lo sentirai arrivare, lo vedrai .
…. Apri i tuoi occhi e la tua anima  …. E   guarda “

Così recita il protagonista  ed è  questo il senso ed il messaggio del lavoro compiuto sia per i detenuti che per la società

2 commenti:

  1. Sono la compagna di uno di quei detenuti...La rappresentazione, che aveva dei risvolti simpatici ed a volte comici, conteneva un significato molto profondo che è arrivato dritto al cuore.
    Grazie a tutti loro ed alla Direzione della Casa Circondariale che ha permesso tutto questo....donando ai detenuti ed a chi li ama momenti di pura gioia e commozione.

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  2. cara Luisella, anche a me gli attori-detenuti hanno dato molto. E ho capito quanto è importante continuare e far continuare queste grandissime iniziative. Cordialmente. Francesco Lo Piccolo

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