sabato 24 novembre 2012

Viaggio a Dijarbakir: il reportage


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testi e foto
di Alessandro Fusillo
e Silvia Civitarese






di Alessandro Fusillo
Raggiungiamo Dyarbakir il 3 novembre. Quasi due ore di volo da Istanbul fin nel cuore dell Anatolia sud orientale. Prima della partenza le notizie su ciò che accade al confine turco-siriano: i missili lanciati contro le città turche di confine, le incursioni dell’esercito turco in territorio siriano, i profughi in fuga dalla guerra civile avevano messo in dubbio l’opportunità di questo viaggio. Siamo una delegazione internazionale composta da italiani, spagnoli, sloveni, lituani e turchi. Il nostro progetto Voices from inside sta cercando di approfondire e comparare la situazione carceraria e le politiche di reinserimento lavorativo per detenuti ed ex detenuti in diversi contesti europei. La Turchia, terza tappa di questo percorso dopo Italia e Lituania,

giovedì 22 novembre 2012

Amnistia e diriritto di voto: la protesta


Oggi 22 novembre giorno clou della “quattro giorni radicale su amnistia e diritto di voto dei detenuti e presidio del partito radicale alle 19.30 davanti a Regina Coeli, in via della Lungara: vi prenderanno parte numerosi militanti e dirigenti radicali tra cui la deputata Rita Bernardini e la segretaria del Detenuto Ignoto Irene Testa che dal 24 ottobre sono in sciopero della fame affinché le istituzioni si impegnino a riportare subito alla legalità il sistema giustizia e le carceri carceri  attraverso un provvedimento di amnistia e indulto. Alla quattro giorni radicale hanno partecipato migliaia di detenuti in ogni parte d'Italia che hanno fatto digiuno e accompagnato l’iniziativa con la battitura delle sbarre.

Molte le adesioni alla mobilitazione nonviolenta per garantire la possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali, e ribadire con forza la necessità di un’amnistia: tra i tanti vi hanno aderito il sindacato dei dirigenti penitenziari Si.Di.Pe, il segretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci, A Buon Diritto, Antigone, Ornella Favero direttrice di Ristretti Orizzonti, Anna Pia Saccomandi segretaria generale della Conferenza nazionale Volontariato e Giustizia, la Comunità di Sant’Egidio, Albino Bizzotto, presidente dell'associazione cattolica “Beati i costruttori di pace” Padova. 

La mobilitazione radicale appoggia inoltre l'astensione dalle udienze indetta dall'Unione delle Camere Penali sempre fissata per oggi per le drammatiche condizioni di vita cui sono costretti i detenuti in Italia  (la delibera delle camere penali:  http://www.camerepenali.it/NewsDetail.aspx?idNews=13286

 

giovedì 8 novembre 2012

Il nuovo progetto carcere-lavoro a Chieti


 E’ partito anche a Chieti il progetto della Regione Abruzzo per l’inserimento socio-lavorativo di detenuti ed ex detenuti - Progetto speciale multiasse “a sostegno e rafforzamento di misure di inclusione sociale per le categorie svantaggiate e a rischio di emarginazione” - D.D. N.  DL22/23 del 29/05/2012.
Dallo scorso 20 settembre, grazie al finanziamento della Regione Abruzzo di quasi 200 mila euro, dieci detenuti del carcere di Chieti stanno seguendo un corso di informatica di 400 ore e altre sette persone (tra ex detenuti e detenuti ammessi al regime di articolo 21 - fuori di giorno, in carcere la sera) a breve saranno inserite al lavoro presso enti e aziende della zona per un periodo di un anno. In entrambi i casi, detenuti ed ex detenuti, verranno sostenuti economicamente: i primi (gli “studenti”) con borsa di studio di 2.400 euro ciascuno (ma ai primi tre classificati verrà corrisposto anche un premio rendimento di 2 mila euro ciascuno) i secondi saranno sostenuti secondo la formula di work experience con una borsa lavoro di 500 euro al mese per 12 mesi. Previsto anche un contributo per spese alloggio.