giovedì 22 novembre 2012

Amnistia e diriritto di voto: la protesta


Oggi 22 novembre giorno clou della “quattro giorni radicale su amnistia e diritto di voto dei detenuti e presidio del partito radicale alle 19.30 davanti a Regina Coeli, in via della Lungara: vi prenderanno parte numerosi militanti e dirigenti radicali tra cui la deputata Rita Bernardini e la segretaria del Detenuto Ignoto Irene Testa che dal 24 ottobre sono in sciopero della fame affinché le istituzioni si impegnino a riportare subito alla legalità il sistema giustizia e le carceri carceri  attraverso un provvedimento di amnistia e indulto. Alla quattro giorni radicale hanno partecipato migliaia di detenuti in ogni parte d'Italia che hanno fatto digiuno e accompagnato l’iniziativa con la battitura delle sbarre.

Molte le adesioni alla mobilitazione nonviolenta per garantire la possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali, e ribadire con forza la necessità di un’amnistia: tra i tanti vi hanno aderito il sindacato dei dirigenti penitenziari Si.Di.Pe, il segretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci, A Buon Diritto, Antigone, Ornella Favero direttrice di Ristretti Orizzonti, Anna Pia Saccomandi segretaria generale della Conferenza nazionale Volontariato e Giustizia, la Comunità di Sant’Egidio, Albino Bizzotto, presidente dell'associazione cattolica “Beati i costruttori di pace” Padova. 

La mobilitazione radicale appoggia inoltre l'astensione dalle udienze indetta dall'Unione delle Camere Penali sempre fissata per oggi per le drammatiche condizioni di vita cui sono costretti i detenuti in Italia  (la delibera delle camere penali:  http://www.camerepenali.it/NewsDetail.aspx?idNews=13286

 

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