Amnistia e diriritto di voto: la protesta
Oggi 22 novembre giorno clou della “quattro giorni radicale su amnistia e
diritto
di voto dei detenuti e presidio del partito radicale alle 19.30 davanti a Regina
Coeli, in via della Lungara: vi prenderanno parte numerosi militanti e
dirigenti radicali tra cui la deputata Rita Bernardini e la segretaria del
Detenuto Ignoto Irene Testa che dal 24 ottobre sono in sciopero della fame affinché
le istituzioni si impegnino a riportare subito alla legalità il sistema
giustizia e le carceri carceri attraverso un provvedimento di amnistia e
indulto. Alla quattro giorni radicale hanno partecipato migliaia di detenuti in
ogni parte d'Italia che hanno fatto digiuno e accompagnato l’iniziativa con la battitura
delle sbarre.
Molte le adesioni alla mobilitazione nonviolenta per garantire la
possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i
propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali, e ribadire con
forza la necessità di un’amnistia: tra i tanti vi hanno aderito il sindacato
dei dirigenti penitenziari Si.Di.Pe, il segretario nazionale del sindacato di
polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci, A Buon Diritto, Antigone, Ornella
Favero direttrice di Ristretti Orizzonti, Anna Pia Saccomandi segretaria
generale della Conferenza nazionale Volontariato e Giustizia, la Comunità di
Sant’Egidio, Albino Bizzotto, presidente dell'associazione cattolica “Beati i
costruttori di pace” Padova.
La mobilitazione radicale appoggia inoltre l'astensione
dalle udienze indetta dall'Unione delle Camere Penali sempre fissata per oggi per
le drammatiche condizioni di vita cui sono costretti
i detenuti in Italia (la delibera delle
camere penali: http://www.camerepenali.it/NewsDetail.aspx?idNews=13286
Nessun commento:
Posta un commento