martedì 4 aprile 2023

Dal carcere al lavoro in Archivio

E' stata firmata oggi la Convenzione tra Voci di dentro, Ufficio di Sorveglianza, Carcere di Pescara e Uepe per la Risistemazione dell’archivio e per la catalogazione degli atti dell’Ufficio di Sorveglianza da parte di detenuti in articolo 21 o persone in misure alternative. La convenzione nasce dalla considerazione che i percorsi di osservazione, riabilitazione e reinserimento sono compiti istituzionali della Casa circondariale e della Uepe e che la riparazione del danno conseguente alla commissione di un reato da parte di una persona ristretta consiste anche nella prestazione di una attività a favore della collettività.

La convenzione prevede che Voci di dentro si occupi della formazione, dell'accompagnamento dei detenuti, della copertura assicurativa e di un contributo per il lavoro svolto.

Per sostenere e aiutare l'associazione in questo nuovo progetto: Iban: IT17H0760115500000095540639 oppure cc postale n. 95540639. Intestazione: Voci di dentro Associazione.

(nella foto, da sinistra: il presidente di Voci di dentro Francesco Lo Piccolo, la direttrice del carcere di Pescara Lucia Di Feliciantonio, Marta D'Eramo magistrato di Sorveglianza, Elena Paradiso direttrice Ufficio Distrettuale Uepe, Rita Petaccia direttrice amministrativa Sorveglianza, Federica Caputo Capo area educativa carcere di Pescara, Luana Capretti responsabile Area servizio sociale Uepe)

domenica 2 aprile 2023

In carcere una semplice e straordinaria storia

 “Dammi la mano sinistra e l’altra appoggiala sotto il gomito. Stai dritto e quando lo dico io mi lasci andare. Un, due, tre...stai dritto, senza paura. È come un giro di valzer, e vai così. Adesso molla!”. No, non è una lezione al corso di ballo. Sono le istruzioni di Simona al suo Claudio per il giro di valzer che le permette di passare dalla carrozzina al letto, con un’ironia che mette a proprio agio anche il più impacciato e impaurito tra gli amici. “ Le riesce benissimo, perché ti fa sentire come il cavaliere che ha appena riaccompagnato al tavolo la sua dama al gran ballo delle debuttanti”.

Inizia così il cammino fatto di sostegno reciproco di due persone che, insieme, hanno vinto ostacoli e pregiudizi. Due persone che sono i protagonisti di  una storia semplice e straordinaria, una storia emozionante. Una storia che è stata raccontata nel carcere di Chieti dove lo scorso 30 marzo nel teatro dell’istituto di Madonna del Freddo hanno fatto il loro ingresso, assieme i volontari di Voci di dentro,  Claudio Bottan e Simona Anedda, lui detenuto in affidamento in prova al servizio sociale e lei affetta da sclerosi multipla.