Mercoledì 18 Gennaio alle ore 15,00 la Casa Circondariale di Pescara organizza "La Festa del Bambino”, un momento di incontro dedicato ai detenuti e ai loro figli minori in un contesto di festa, alternativo al triste spazio della sala colloqui ove di norma i genitori-detenuti incontrano i loro figli. Il programma prevede l’intervento degli artisti del Circo della Luna e dell’Associazione Willclown di Pescara che, attraverso momenti di giocoleria, equilibrismo e clownerie, regaleranno un’accoglienza carica di colore e tranquillità ai figli dei detenuti, in modo da attenuare l’impatto traumatico con la struttura detentiva.
Seguirà uno spettacolo di magia ed illusionismo offerto dal Mago Ares, esibizione per bambini e famiglie di grande impatto e coinvolgimento.
I minori verranno coinvolti dall’animatrice Chiara Zappacosta in giochi strutturati, improvvisazioni di musica e ballo ed accompagnati ad apprezzare ogni momento della festa all’insegna delle migliori condizioni di condivisione con i genitori entrambi presenti.
Tutti gli artisti che parteciperanno all’evento hanno offerto le loro splendide prestazioni a titolo assolutamente gratuito, riuscendo a ritagliare tale disponibilità tra i tanti impegni, pur essendo artisti professionisti. E’ questa una dimostrazione di come l’arte in genere riesca sempre ad andare oltre il freddo materialismo e riesca toccare i mondi del coinvolgimento emotivo e del superamento dell’indifferenza sociale.
Sempre in questa gara di generosità, oltre che agli artisti, l’incontro deve la sua realizzazione al contributo generoso di COOP Adriatica, Caritas Diocesana e Istituto alberghiero De Cecco di Pescara, da tempo partner consolidati nelle attività di solidarietà e volontariato promosse della Casa Circondariale di Pescara.
Essi hanno reso possibile prevedere, come in ogni festa per i Bambini che si rispetti, anche per la festa in carcere, un succulento e ricco buffet: bevande e giochi sono stati offerti dalla generosità della Coop Adriatica, dolci, pizze ed addobbi dalla Caritas diocesana, altre prelibatezze dolci e salate sono state preparata per l’occasione dagli studenti dell’Istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara, abilmente condotti dalla competenza e generosità del docente Prof. Quintino Marcella.
Il senso della “Giornata del Bambino” è restituire, se pur nella breve parentesi della festa, un momento di quotidianità nel rapporto padre-figlio che, a causa della detenzione, è di fatto privato delle consuetudini, del gioco e della condivisione delle emozioni.
L’evento rientra nel più ampio progetto di Genitorialità Responsabile, nato da una partnership fra la Casa Circondariale e l’Associazione di volontariato Telefono Azzurro. Il Progetto, mirato a potenziare la persona detenuta nello sviluppo della propria figura di genitore, muove i suoi primi passi con l’inaugurazione, lo scorso anno, della Casetta delle Magie, la ludoteca del Carcere di San Donato in cui i bambini trovano accoglienza durante il tempo dell’incontro con il genitore detenuto.
La Casetta delle Magie è il primo passo verso un progetto più ambizioso, orientato alla possibilità di fornire ai padri ristretti l’occasione di riflettere sulla necessità di una genitorialità consapevole e responsabile.
L’incontro con i minori si svolge alla presenza della psicologa e psicoterapeuta di telefono Azzurro Giulia Amodio, Presidente del Comitato di Pescara di Telefono Azzurro, ed è teso a rafforzare, nel soggetto detenuto, la consapevolezza che l’aiuto, la facilitazione sul piano della relazione con i propri figli sia imprescindibile per l’equilibrio del minore e dell’intero gruppo familiare che dovrà imparare a comprendere e a vivere una situazione difficile e disagevole.
La Festa del Bambino, che avrà luogo domani 18 gennaio, aggiunge un altro tassello alla collaborazione fra Casa Circondariale di Pescara e Telefono Azzurro, una vera risorsa per l’Istituto, prevista come strumento trattamentale in tema di genitorialità in carcere.
Il futuro di una società che voglia essere migliore passa necessariamente attraverso le nuove generazioni e coloro che oggi sono ancora bambini.
Uno spazio, un tempo ed una particolare attenzione a loro dedicati riempiono di concreto contenuto la previsione costituzionale dell’art 27 Costituzione in termini di recupero, reinserimento del detenuto , rispetto della dignità dell’uomo ed umanizzazione della pena.
(La direzione della Casa Circondariale di Pescara)
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