Un concerto e l'inaugurazione della nuova gestione del terreno agricolo della Casa Circondariale di Vasto sono gli eventi di inizio d'anno promossi dalla direzione del carcere.
Cominciamo dal primo evento: si tratta dello spettacolo musicale che si terrà il 26 gennaio, alle ore 16.00, presso la Sala Teatro. Sul palco si esibirà don Elio (qui il sito) , parroco di Palata (Diocesi di Termoli-Larino, Provincia di Campobasso), cantautore, protagonista di concerti in Molise, Puglia, Abruzzo, Umbria, Marche.
Tra i suoi lavori c’è il cd dal titolo "Cammino Semplice", prodotto da Luigi Mas e Elio Benedetto per “Merlino edizioni musicali”: 11 brani ispirati alle parole della Beata Madre Teresa di Calcutta ed ancora il cd dal titolo “L’isola che c’è” con 12 brani ispirati al messaggio di San Paolo. “Ero sempre affascinato dalle testimonianze, gli esempi, da tutta la vita della Madre dei poveri - dice don Elio - nessuno tra i personaggi della nostra epoca mi attirava come Lei ma la molla definitiva che mi ha spinto ad interessarmi cosi profondamente della sua persona, è stata la visione di un film della sua vita, che per la prima volta, la televisione presentava al grande pubblico.
Guardando il film l’emozione cresceva sempre più sino a piangere di gioia e la notte stessa non riuscendo a dormire, ho preso la chitarra e ho composto la prima canzone ispirata alle parole attribuite a Madre Teresa che più mi risuonavano nel cuore: ‘Il meglio di te’. Da quella notte di ottobre è iniziata la mia avventura di cantautore cristiano, cercando tutti i testi, che risalivano a lei sotto forma di preghiera o poesia, riportandoli in musica di stile pop-rock”.
L’altro evento si terrà il 27 gennaio, alle ore 11.00: la Cooperativa Sociale PAN e la Direzione della Casa Circondariale di Vasto inaugureranno la nuova gestione della tenuta agricolo della Casa Circondariale di Vasto.
La Cooperativa Pan nasce nell'anno 1997, dalla volontà di alcuni giovani uniti dalla idealità comune di offrire occasioni di lavoro a persone con disagio sociale attraverso inserimenti lavorativi guidati e finalizzati al reinserimento sociale. Le ragioni di una scelta cooperativistica nascono, come precisato dai responsabili della Cooperativa, dalla constatazione delle enormi difficoltà che le persone con disagio psichico e quelle a rischio di emarginazione hanno nel momento in cui si avvicinano al mondo del lavoro o allorquando debbono inserirsi nei rigidi modelli organizzativi dell'impresa, che oltre a caratterizzarsi per la ricerca del massimo profitto, non contemplano al loro interno nessun margine di flessibilità dell'organizzazione, che permetta il reale inserimento al loro interno del soggetto svantaggiato. In tal senso, ben diversa è la forma organizzativa della Pan, che consente di coniugare le esigenze della produzione (con standard qualitativi ottimi) con le esigenze dei vari lavoratori, quindi con i loro tempi, le loro risorse e loro motivazioni.
I principi cui si ispira la Cooperativa Pan, quelli della cooperazione, della solidarietà, dei diritti di cittadinanza attiva, dell'equilibri o e della gestione democratica e trasparente, uniti alla motivazione dei soci ed alla capacità di coniugare l'obbiettivo sociale-riabilitativo alla gestione d'impresa, ne fanno una realtà preziosa ed originale nella regione Abruzzo. “Con questo affidamento – dice la direzione della Casa circondariale – si vuole implementare le attività dell’Azienda agricola, prima gestita dall’Amministrazione penitenziaria, e salvaguardare le opportunità lavorative offerte alla popolazione detenuta della sede”.
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