giovedì 31 ottobre 2019

MALA TEMPORA

Ieri, 30 Ottobre, i giornali e notiziari italiani hanno dedicato molto spazio a quella che al momento poteva essere considerata una  fake news o, peggio, una barzelletta: la sera del 29 ottobre, data fatidica nella nostra storia del 900, ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), territorio in cui si consumò una strage da parte dei nazisti, si è riunito un gruppo di nostalgici che, forse per il troppo Rosso Piceno (l’unico rosso ammesso alla serata) hanno commemorato la data fatidica, hanno inneggiato ai bei tempi che furono e fra saluti romani, eja eja e “onori al duce” sono arrivati persino a rinvangare i fasti del ventennio, ma non il berlusconiano.
Presenti fra gli altri, ma solo di passaggio per un “saluto agli amici”, il Sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e il parlamentare di Fratelli d’Italia Francesco Acquaroli, con il coordinatore regionale Carlo Ciccioli.

Nello stesso giorno il Senato della Repubblica ha approvato la nascita della Commissione anti-odio fortemente voluta dalla Senatrice Liliana Segre, ma rimane l’amarezza per l’astensione, termine edulcorato per non parlare chiaramente di “voto contro” da parte di 98 Senatori della destra. Decisione attesa alla quale tutti erano preparati ma non per questo meno sconfortante e soprattutto preoccupa l’appiattimento di Forza Italia sulle posizioni salviniane o salviniste che dir si voglia: è nata una nuova destra che si nutre di razzismo, antisemitismo, odio e che ha ripudiato quei valori che per settant’anni ci hanno uniti e che sono stati i fondamenti del nostro essere, del nostro vivere civile.

Uno schieramento politico, presente in Parlamento che di fronte alla Senatrice Segre, una donna di 90 anni, superstite dello sterminio di un intero popolo e bersaglio quotidiano di centinaio di insulti, si appella alla libertà di opinione e, come ha dichiarato il suo capo, aspirante ai pieni poteri , “…non vuole bavagli…”.

C’è da chiedersi che fina abbia fatto la componente moderata socialista e liberale di Forza Italia. Loro non hanno aspettato di essere imbavagliati, si sono semplicemente imbavagliati. Quella Forza Italia che non si sarebbe mai astenuta sull’antisemitismo, di fatto non esiste più. Prendiamone atto e traiamo le debite conseguenze perché le prossime scelte di noi tutti, saranno fondamentali per determinare cosa vorremo essere. E come saremo.


Domenico Silvagni

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