L'intervista integraleSu 60 mila detenuti poche migliaia sono per reati legati alla criminalità organizzata, qualche decina per terrorismo, pochissimi per il grande spaccio di stupefacenti... Praticamente non abbiamo invece detenuti per corruzione, per bancarotta o per evasione fiscale. Mentre la stragrande maggioranza sono reclusi per furto, rapina, ricettazione o piccolo spaccio. Una certa rilevanza ha perfino il numero di immigrati arrestati per la vendita di prodotti contraffatti che rientra in quelle condotte marginali tipiche dei migranti del tutto prive di una reale offensività nei confronti della collettività. (Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione nazionale magistrati e esponente di Magistratura democratica, dal Consiglio d'Europa - intervista apparsa il 28 agosto su Il manifesto)
martedì 30 agosto 2011
Chi sono i detenuti
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