L'intervista integraleSu 60 mila detenuti poche migliaia sono per reati legati alla criminalità organizzata, qualche decina per terrorismo, pochissimi per il grande spaccio di stupefacenti... Praticamente non abbiamo invece detenuti per corruzione, per bancarotta o per evasione fiscale. Mentre la stragrande maggioranza sono reclusi per furto, rapina, ricettazione o piccolo spaccio. Una certa rilevanza ha perfino il numero di immigrati arrestati per la vendita di prodotti contraffatti che rientra in quelle condotte marginali tipiche dei migranti del tutto prive di una reale offensività nei confronti della collettività. (Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione nazionale magistrati e esponente di Magistratura democratica, dal Consiglio d'Europa - intervista apparsa il 28 agosto su Il manifesto)
martedì 30 agosto 2011
Chi sono i detenuti
lunedì 29 agosto 2011
un articolo tratto da "Il carcere possibile Onlus"
L' appello del Capo dello Stato, i numerosi digiuni di protesta e le visite di Ferragosto non sono bastati ad accendere i riflettori sull' illegalità che si consuma negli Istituti di Pena Italiani, ancora più accentuata nel periodo estivo. Eppure un serio discorso economico sul carcere può e deve essere affrontato. (Avv. Riccardo Polidoro - Presidente "Il Carcere Possibile Onlus" - Camera Penale di Napoli)
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