sabato 25 settembre 2010

Diritto Penitenziario/Brunetti-Ziccone

Il dottor Carlo Brunetti, docente alla Seconda Università di Napoli di Diritto Penitenziario nel Master di II livello in “Discipline Socio-Penitenziarie e Criminologiche”  e direttore della Casa circondariale di Vasto, è autore - con il dottor Marcello Ziccone, funzionario presso il ministero della Giustizia - del volume Diritto penitenziario - Manuale per la preparazione ai concorsi nell’amministrazione penitenziaria. Si tratta di una saggio di seicento pagine intese come strumento di studio e di consultazione per avvocati penalisti, magistrati, agenti di polizia penitenziaria e per coloro che si apprestano a prepararsi ai concorsi per operatore penitenziario. Dunque un libro - con tanto di quiz di autovalutazione - per addetti ai lavori, ma anche, ed è qui l’altra forza di questo volume, utilissimo a chi si avvicina per la prima volta a questa materia, e a chiunque abbia a cuore la conoscenza delle leggi e delle scienze penitenziarie, che hanno, come affermano nella prefazione gli autori, “pur sempre l’uomo come protagonista assoluto, con i suoi interrogativi, con la sua possibilità di scelta tra il bene e il male, con la sua libertà eventualmente di cambiare e di riscattarsi”. Perché, come aveva sostenuto il dottor Brunetti presentando sei anni fa a Firenze la prima edizione del manuale, “il carcere oltre che ricevere deve offrire…[ovvero] dare al detenuto la possibilità di ricostruire la prospettiva di un futuro diverso”.
 La recensione del professor Antonello Crisci


Nota degli autori: "Dopo il successo e i lusinghieri apprezzamenti del Manuale di Diritto Penitenziario edito dalla Tribuna di Piacenza (ad appena dodici mesi dall’uscita si rese necessario ristamparlo) abbiamo ritenuto opportuno, a distanza di qualche anno, presentare un nuovo volume, edito dalla Simone, completamente riveduto ed aggiornato. Il testo, peraltro, si completa con una serie di tavole sinottiche, le quali costituiscono sia un mezzo di ripasso sia uno strumento pratico per lo studio della disciplina. Da segnalare, altresì, gli utili questionari posizionati al termine dei vari capitoli. Il volume si colloca all’interno della ricerca delle Scienze Penitenziarie, che oggi hanno raggiunto punte altamente significative per effetto di un’aumentata e diffusa sensibilità concernente una situazione di disagio che interessa un consistente numero di persone, con notevoli ricadute sull’intero apparato sociale. Va da sé che il carcere ha sempre rappresentato in filigrana la società da cui promana e da cui è gestito; mai come oggi è specchio fedele della crisi morale e valoriale tipica della società di cui siamo membri.
Il testo, inoltre, avalla ed invera proposte di inserire il Diritto Penitenziario tra gli insegnamenti da tenere attivi nelle Facoltà Giuridiche, attesa anche l’importanza di una realtà disciplinare indispensabile per il completamento di un corretto curriculum formativo. Questa pubblicazione, che vuole occuparsi, in modo sistemico, di una materia complessa e di ampio respiro, intende soprattutto offrire una prima presa di contatto ed un approccio alla delicata tematica del diritto e del mondo penitenziario. Il testo offre, quindi, a chiunque vi abbia interesse non pochi spunti di riflessione sull’affascinante mondo dell’esecuzione della pena detentiva, che ha pur sempre l’uomo come protagonista assoluto, con i suoi interrogativi, con la sua possibilità di scelta tra il bene e il male, con la sua libertà eventualmente di cambiare e di riscattarsi. È, infine, da segnalare al lettore che la particolare cura, che abbiamo prestato nel cercare di fornire uno strumento di studio il più aggiornato possibile, ci ha spinto a descrivere, nei suoi elementi essenziali, anche il recentissimo disegno di legge n. 3291 bis concernente “Disposizioni relative all’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno”. Per fornire anche un momento di autovalutazione, ogni capitolo è completato da una batteria di quesiti a risposta multipla, tratti dalle banche dati utilizzate in occasione di concorsi banditi dall’Amministrazione penitenziaria e disponibili sul portale www.giustizia.it.
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