La rivista Voci di dentro è scritta da detenuti ed esperti esce da 14 anni. Duemila copie stampate, diffuse per posta, e regalate nelle iniziative, incontri, convegni, altro. In rete è gratuita. La rivista è scritta da chi conosce personalmente quello di cui parla. Non ha padroni, è informazione dal basso, è giornalismo sociale. Senza scopi se non quello di informare su una realtà (penale e giudiziaria) distorta, manipolata e usata dal sistema dei media (assieme al penale) per fini che non hanno nulla a che vedere con il giornalismo, ma aderenti a un sistema che concretamente stereotipizza, semplifica, riduce le complessità sociali, producendo una realtà alterata, escludendo, promuovendo consenso.
Voci di dentro è una associazione di volontariato nata nel 2008 e che si occupa di disagio. Voci di dentro è un’associazione organizzazione a 360 gradi che intende dare nuove chance a chi di chance ne ha avute poche, aprire porte e abbattere muri, diffondere valori di giustizia e rispetto dei diritti, mettere semi per un mondo migliore dove alla base di tutto c’è l’uguaglianza sociale ed economica delle persone. Il nostro lavoro si svolge dentro il carcere e fuori dal carcere. L’associazione è impegnata in un insieme di attività dedicate alla diffusione del diritto penale minimo, alla eliminazione di un sistema penale fondato sulla punizione senza fine, alla promozione dell’uso delle pene alternative, al reinserimento e all’aiuto delle persone in stato di disagio, con particolare attenzione a chi si trova, o si è trovato nel passato, in detenzione. L’associazione promuove incontri e convegni.
Due volte a settimana, lunedì e venerdì dalle 9:00 alle 12:00, l'associazione ospita all'interno della propria struttura gli affidati U.D.E.P.E., detenuti ai domiciliari, ex detenuti; attualmente sono 10 persone e insieme ai volontari e alle volontarie si occupano della redazione della rivista Voci di dentro; della promozione e distribuzione della rivista. Il gruppo organizza mostre fotografiche e convegni al fine di sensibilizzare sul tema carcere e discute e approfondisce argomenti di attualità, legalità e delle proprie esperienze vissute in carcere, con lettura di articoli e notizie estrapolate dai quotidiani. Sono inoltre attivi laboratori di alfabetizzazione e scolarizzazione, giornalismo, cineforum tematici. Gli affidati sono impegnati anche nell'organizzazione e mantenimento della sede con programmi di pulizia, raccolta differenziata ed educazione al rispetto reciproco.
· Una volta a settimana, il mercoledì dalle
14:00 alle 16:00, riunione di redazione della rivista Voci di dentro nella casa
circondariale di Chieti con la partecipazione di 15 detenuti. Durante il
laboratorio si affrontano anche discussione su argomenti di attualità, legalità
e delle proprie esperienze vissute in carcere, con lettura di articoli e
notizie estrapolate dai quotidiani
· Una volta a settimana, martedì o mercoledì dalle
9:00 alle 12:00, riunione di redazione della rivista Voci di dentro nella casa
circondariale di Pescara con 6 detenuti. Durante il laboratorio si affrontano
anche discussione su argomenti di attualità, legalità e delle proprie
esperienze vissute in carcere, con lettura di articoli e notizie estrapolate
dai quotidiani.
· Due volte a settimana, martedì e mercoledì
dalle 15:00 alle 17:00, 15 detenuti sono coinvolti nel laboratorio teatrale
nella casa circondariale di Pescara. Il progetto si è concluso il 23 giugno con
la messa in scena dello spettacolo dal nome "come semi d'autunno"
tratto da un laboratorio online di scrittura, realizzato dal marzo al giugno
2021, con gli affidati all'associazione.
· Due volte a settimana, mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 12:00, due affidati dell'associazione seguiti dai tutor di Voci di dentro svolgono attività di organizzazione dei faldoni dell'archivio al Tribunale Civile di Pescara. Questa attività nasce nell'ambito di un progetto dopo la firma di un protocollo di intesa siglato nel 2017 tra Voci di dentro, il tribunale civile di Pescara, la casa circondariale di Pescara e U.D.E.P.E., per favorire percorsi di giustizia riparativa e reinserimento delle persone finite nel circuito della giustizia.
Una volta a settimana, il giovedì dalle 10:00 alle 12:00, Voci di dentro segue online 4 persone in percorsi di giustizia riparativa nell'ambito di un progetto con Fraterna Tau Odv - ETS. All'incontro partecipano 4 affidati all'associazione. Il progetto consiste in un laboratorio online di lettura e scrittura creativa per la stimolazione della fantasia e della logica, utilizzando libri e mezzi audio-visivi, approfondendo e trattando avvenimenti storici e argomenti attuali.
·
L'associazione ha vinto un bando della Regione
Abruzzo dal titolo "Piazzabracci". Il progetto, partito a dicembre
2021, prevede sportelli di aiuto
psicosociale legati al problema della pandemia, nei confronti di persone in
stato di disagio: anziani, disabili, stranieri, minori, ex detenuti ecc. Oltre
a questo sono previste Agorà nelle scuole, con incontri con gli studenti sui
temi del bullismo e cyberbullismo,
dipendenze, body shaming, omotransfobia, xenofobia, parità di genere, ecc;
incontri itineranti nelle piazze e nei parchi con la diffusione della rivista e
sensibilizzazione sul tema del volontariato; inoltre la realizzazione di tre
inserti da abbinare alla rivista Voci di dentro.
· Voci di dentro accoglie i tirocinanti
provenienti dagli atenei di diverse università anche fuori Regione (ma principalmente
da Università di Chieti), che svolgono attività online e in presenza. I percorsi
di tirocinio formativo, in forza di convenzioni fra l'associazione e le
università (sociologia, criminologia, psicologia, scienze dell'educazione),
prevedono incontri con il mondo del disagio, conoscenza del sistema penale e
del sistema carcerario, e delle attività dell'associazione per il reinserimento
sociale e lavorativo
·
Voci di dentro è sede di attività di
alternanza scuola-lavoro con alcuni istituti superiori di Chieti
· Da due anni l'associazione è inserita tra le associazioni e gli enti del Servizio Civile Universale.
L’associazione si occupa anche di teatro e ha messo inscena negli anni diverse rappresentazioni teatrali in carcere, all’università e in alcuni principali teatri abruzzesi
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