“Oltre la maschera” è il titolo del secondo speciale della rivista “Voci di dentro” dedicata alla pandemia da Coronavirus e a questi tempi di mascheramenti,
confinamenti, caos e trasformazione. Tempi che non saranno certo corretti (e
noi non saremo certo liberati) da un medico con mascherina e lenti di vetro o da
uno stato d’emergenza. Sistemi che si limitano a trattare il sintomo, ignorando
- volutamente o meno - che il male è molto più profondo, e che può venire
curato individuando e rimuovendo la causa (un sistema che vive sullo
sfruttamento di gran parte del mondo ad opera di una parte ben più piccola,
dove l’uomo è mero strumento della politica e dell’economia, mezzo e non fine).
Anche questo numero speciale, come il precedente, è
realizzato con i testi dei detenuti delle nostre redazioni di Chieti e Pescara
che ci sono arrivati via Skype e per posta ordinaria. Ma oltre ai loro testi
anche i contributi dei volontari dell’associazione e di alcuni nostri
commentatori: lo scrittore Giovanni D’Alessandro, l’antropologa Lia
Giancristofaro, il professor Giuseppe Mosconi, lo psichiatra Marco
Alessandrini. Nella rivista (64 pagine per ora in versione web) interviste
alla Presidente del Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila Mariarosaria
Parruti, alla Direttrice del carcere di Lanciano Maria Lucia
Avantaggiato, all’avvocato Marco Femminella, al responsabile osservatorio
carcere di Antigone Alessio Scandurra e tante storie sui giorni delle
proteste nelle carceri abruzzesi.
In tutti i testi un interrogativo: come sarà il dopo Covid
19? Con la speranza che quanto accaduto sia di insegnamento, Voci di dentro si
augura che le voci di dentro e quelle di fuori tornino a parlarsi e a
riconoscersi perché “in questa barca che è questo mondo” nessuno
si salva da solo. E questa pandemia l’ha mostrato in tutta evidenza.
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