1) Fra qualche giorno la sede di Voci di dentro a Chieti riapre con nuovi corsi di scrittura ai quali si aggiungono quelli di informatica, uso del pc livello base, più corso avanzato di computer grafica, fotografia, uso di videocamera ecc. Al corso accederanno (in regime di articolo 21) alcuni detenuti che già partecipano ai nostri laboratori interni alle case circondariali. I corsi si terranno dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 10-12.30 e 14.30-17. I corsi sono tenuti da soci e da collaboratori esterni e sono resi possibili grazie a un contributo della Fondazione Carichieti. Inoltre, per ridurre il più possibile le spese a carico dell'associazione, è stato chiesto un aiuto al Comune di Chieti (per i buoni pasto ai detenuti che accedono ai corsi) e all'Arpa (per gli abbonamenti sui mezzi pubblici).
2) L'associazione Voci di dentro ha partecipato al bando del Csv di Chieti sul volontariato. Il progetto che abbiamo chiamato "Libera-mente" si aprirà con un convegno che si terrà nel mese di febbraio 2012 e affronterà il tema del disagio sociale, della devianza e del diritto penale. Successivamente (a marzo, aprile, maggio, ottobre e novembre), grazie a un accordo di partenariato con l'Istituto Ipsia Pomilio di Chieti, daremo il via a un ciclo di incontri con gli studenti sempre sul tema dei comportamenti devianti, di cronaca giudiziaria e diritto penale e sul pregiudizio sociale. Durante gli incontri si approfondirà anche il lavoro di Voci di dentro e per fare questo si utilizzerà proprio il giornale scritto dai detenuti. L’intero percorso si concluderà con un festa nel mese di dicembre. Tale giornata sarà l’occasione per raccogliere e presentare sotto forma di mostra e di conferenza stampa tutto il materiale prodotto durante l’intero progetto.
3) Voci di dentro è capofila di un progetto di partenariato (un Grundtvig) con tre partner stranieri e un partner italiano. Al centro del progetto della durata di due anni c'è l'inserimento e l'integrazione degli ex detenuti. Previsti incontri in Italia a Chieti, in Turchia, in Slovenia e in Lituania. Tra i progetti immediati la creazione di un sito web comune, una radio e altro.
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