In questi giorni, presso la Casa Circondariale di Chieti, ha preso il via l’iniziativa “Il bambino e il fiore”, organizzata dalla Direzione nell’ambito della Campagna di Sensibilizzazione sulla genitorialità in carcere. Il titolo è tratto da un omonimo racconto dello scrittore di favole e poesie Zaccaria Sakkis nato a Volos (Grecia) nel 1915 il quale, contattato dall’Area Educativa dell’Istituto, con grande sensibilità si è reso immediatamente disponibile a sostenere il progetto facendo recapitare al carcere varie copie gratuite delle sue opere illustrate “Favole” e “Le belle storielle”.
E’ stato così possibile accogliere i bambini che si recano a fare visita ai loro congiunti in un modo diverso: a tutti loro sono stati offerti un libro, un bel fiore colorato (da tenere per sé o donare ai parenti da visitare) e qualche caramella. Come auspicato dagli organizzatori i libri finora donati (la distribuzione durerà sino al prossimo mercoledì) hanno rappresentato un’originale occasione di dialogo con i genitori ed un segno di accoglienza vissuto con gioia sia dai bimbi che dalle famiglie dei detenuti.
Il significato dell’iniziativa, nella realtà penitenziaria teatina, è peraltro amplificato dalla presenza di una sezione femminile e della conseguente problematica, al termine dei colloqui, del doloroso distacco dei bambini dalle madri. Per questo motivo gli oggetti donati vogliono essere anche uno strumento di transizione, utile a favorire il pur necessario allontanamento dei piccoli e, quindi, a lenirne la tristezza.
Come sempre preziosa ed imprescindibile la fattiva collaborazione della Polizia Penitenziaria, che dimostra straordinaria disponibilità in occasione di ogni iniziativa trattamentale proposta dalla Direzione.
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