Icks Borea, che ringraziamo, legge una lettera che ci è arrivata la scorsa settimana per posta ordinaria. E' scritta da un detenuto e rappresenta bene il sentimento e il clima che c'è oggi all'interno degli istituti di pena. L'autore ci chiede anche di pubblicarla con nome e cognome. Per tutelarlo abbiamo invece deciso di omettere il suo nome e anche la città dove si trova il carcere.
Il testo verrà pubblicato anche sul numero di maggio di Voci di dentro in uscita la prossima settimana.