๐ด๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐
๐ฆ๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐ผ ๐ฎ๐ฏ ๐ผ๐๐๐ผ๐ฏ๐ฟ๐ฒ ๐ผ๐ฟ๐ฒ ๐ญ๐ณ,๐ฌ๐ฌ
Ex Tempietto Tricalle
Tricalle Sistema Cultura, Chieti

๐๐จ๐๐ข ๐๐ข ๐๐๐ง๐ญ๐ซ๐จ, Associazione attiva da anni sui temi del carcere e operante in progetti sociali con detenuti, ex detenuti e persone libere, ha scelto il mezzo fotografico e il dibattito in un incontro pubblico (nell’ambito del Progetto News No Fake ) per far conoscere il carcere nella sua “essenza”: un mondo a parte, ai margini, che la societร non conosce se non in casi che arrivano alla ribalta della cronaca, com’รจ accaduto di recente per Santa Maria Capua Vetere.

La mostra fotografica (le foto esposte fanno parte del Progetto Come polvere sotto il tappeto promosso dalla Camera Penale di Pisa e sono state pubblicate negli ultimi numeri di Voci di dentro) mette in luce la cronica condizione delle strutture e la vita nelle carceri, una vita dove l’annullamento della persona in spazi ristretti, quasi sempre malsani insieme con l’avvilimento che il sistema detentivo di per sรฉ genera, sono in netto contrasto con il principio di umanitร della pena sancito nella nostra Costituzione (art 27).

Ma cos’รจ veramente il carcere: ovvero questo mondo “fuori dal mondo”? E perchรฉ quel cammino storico di civiltร che ci ha portati ad abolire la pena di morte sembra essersi arrestato, continuando ad ammettersi con il carcere che al male commesso dall’uomo altri uomini rispondano – su basi sancite dall’ordinamento – infliggendo altro male?

ร dunque necessario andare al cuore del problema. Interrogarsi sulla natura, sulle radici, sul significato e le conseguenze del punire in un modo piuttosto che un altro, con la mera afflizione fisica piuttosto che con l’elevazione morale dei detenuti. Perchรฉ questa, purtroppo, รจ l’esecuzione della pena detentiva oggi: il carcere รจ sofferenza in un luogo “patibolare”.

Parlare dell’essenza del carcere รจ la strada per poterne immaginare le riforme, necessarie e urgenti, e per affrontarne – com’รจ giusto – i numerosi problemi, problemi che alla societร , che il carcere non vuole vedere, finiscono col tornare: primo fra tutti, il conto sociale ed economico della recidiva, che in un’altissima percentuale (75%) si verifica dopo l’esperienza della detenzione.

๐ฉ๐ผ๐ฐ๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ผ offre un’occasione di riflessione per la collettivitร , per una narrazione che deve cominciare dal dialogo stesso sul carcere, e su come esso sia svolto sui media, nelle istituzioni, in ogni ambito culturale che investa la riflessione intorno alla giustizia, all’uomo, la dignitร , i suoi diritti.
Nessun commento:
Posta un commento