giovedì 5 dicembre 2013

Il nuovo numero della nostra rivista



Ecco il nuovo numero di Voci di dentro. Numero speciale. E’ frutto di un esperimento cominciato questa estate con la creazione di un gruppo di lavoro che, grazie alla direzione della Casa circondariale di Chieti, ha potuto riunirsi in tutta autonomia in un locale dell'Istituto attrezzato con computer, stampante e videocamera. Ma soprattutto è frutto di una assunzione di impegno e responsabilità da parte di questo gruppo di "redattori" di Voci di dentro. Quattro le persone coinvolte: Giampaolo Brandi, Diego Buta, Joan Damir e Giuseppe Festinese che ogni giorno si sono dedicati alla realizzazione di questo giornale.

Giornale speciale dove i quattro hanno messo in campo tutte le loro capacità: Brandi, forte delle sue esperienze giornalistiche e informatiche acquisite prima di finire in carcere, ha fatto da guida e coordinatore; Buta e Damir risultati primi classificati al corso di grafica e impaginazione realizzato dalla Regione col progetto Petra, hanno battuto i testi e curato la realizzazione grafica; Festinese autore di racconti e poesie e vincitore di alcuni premi di scrittura, ha dato via libera alla sua immaginazione.

Il risultato è questo lavoro che rappresenta molto di più di quanto appare a prima vista: non solo parole, non solo articoli, non solo immagini o disegni, qui c'è la responsabilizzazione che nasce dalla fiducia e dalla speranza di un cambiamento. Per un domani diverso.
F.L.P


Voci 19 - novembre 2013

lunedì 4 novembre 2013

La telefonata della Cancellieri? che sia l’occasione per una umanizzazione delle carceri



Pubblichiamo qui l'articolo di Ornella Favero, Ristretti Orizzonti:

Suicidi, trasferimenti, patologie gravissime ritenute compatibili con il carcere, permessi di necessità che arrivano solo quando il familiare è in punto di morte, o già morto, parenti trattati come colpevoli: di temi sui quali sarebbe utile riflettere, sull’onda di questa telefonata del ministro Cancellieri a tutela della detenuta Giulia Ligresti, ce ne sono tanti, e chiamano in causa tutto il sistema della Giustizia.

mercoledì 24 luglio 2013

Nel carcere di Chieti si parla british


Nel carcere di Chieti si parla inglese. Da qualche tempo, Rosie di Rado, docente madrelingua inglese, ha incominciato un corso rivolto ai detenuti dell’Istituto diretto dalla dottoressa Giuseppina Ruggero. Il corso impegna i detenuti coinvolti per due ore a settimana  e viene condotto con criteri metodologici adeguati all'apprendimento in età adulta. L'esperienza e la conoscenza dei detenuti hanno condotto l'insegnante a desiderare un riscontro tangibile dei risultati, pertanto due corsisti  sosterranno l'esame Cambridge PET (preliminary English Test), esame che consiste in tre prove di Reading - Writing - Listening. 
Insomma una buona pratica, anzi un succes.
 

martedì 2 luglio 2013

Chieti, festeggiato San Basilide, patrono della polizia penitenziaria



"In un momento storico fortemente contraddistinto da incertezze culturali e valoriali è assolutamente necessario che le Istituzioni rafforzino, a favore dei cittadini, il segno della loro presenza. Nel caso dell’Amministrazione Penitenziaria è indispensabile che questa faccia sentire, ai familiari prima ancora che agli stessi detenuti, di farsi carico del disagio e della sofferenza insite nella pena e sappia comunicare ai cittadini che nella certezza della pena vibra la tensione al recupero e la speranza di una idonea restituzione del reo alla società". 
Questo un passaggio del commento di Valentino Di Bartolomeo, (Comm. Capo comandante di reparto casa circondariale di Chieti) in occasione della Festa di San Basilide, patrono della polizia penitenziaria, celegrata ieri (1 luglio) alla Casa Circondariale di Chieti “Madonna del Freddo”. Dopo la Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Bruno Forte è seguita l’inaugurazione della scultura raffigurante San Basilide, un’opera in pietra della Maiella realizzata da un artista di Manoppello. L’Inno a San Basilide, scritto dal Maestro Peppino Pezzulo, è stato intonato dai “Cantori di Chieti”. 

Il commento di Valentino Di Bartolomeo,  (Comm. Capo comandante di reparto casa circondariale di Chieti)

sulla strada- il numero 14




sulla strada-il numero14

mercoledì 26 giugno 2013

Decreto carceri approvato dal Consiglio dei Ministri

Decreto carceri: il commento di Francesco Lo Piccolo pubblicato su Huffingtonpost

Francesco Lo Piccolo
Lo sconto per buona condotta resta di 45 giorni: saltata l'ipotesi ventilata nei giorni scorsi grazie alla quale per ogni sei mesi scontati senza rapporti disciplinari lo sconto di pena sarebbe stato portato a 60 giorni.
L'affidamento ai servizi sociali e la possibilità di sospendere l'esecuzione della pena restano fermi ai tre anni di pena: dunque saltata l'ipotesi di estendere questa misura per reati fino a 4 anni. Unica novità: cancellati i vincoli della ex Cirielli. Certo una buona novità, ma accompagnata da troppa cautela: infatti, se prima il magistrato in base alla legge non poteva concedere le misure alternative a recidivi reiterati (ovvero che avevano commesso il reato tre volte) ora se vuole, se ci sono le condizioni, a suo giudizio, può concedere le misure alternative. Insomma nessun automatismo e molta discrezionalità. Ovviamente esclusi da questi benefici i reati più gravi (4 bis) come ad esempio la rapina.
Sono queste in grande sintesi e a una veloce lettura le novità del decreto sulle carceri approvato stamane dal Consiglio dei Ministri. Azzardo: sarà tanto se entro l'anno usciranno duemila detenuti.
In conclusione: considerando che nelle carceri italiane ci sono oltre ventimila detenuti in più delle celle disponibili; considerando che ci sono oltre 50 mamme con bambini piccoli sotto i tre anni; che sono alcune migliaia i malati che avrebbero bisogno di cure mediche in ospedale; che per molti tossicodipendenti non ci sono alternative vere; che per tanti detenuti stranieri sarà impossibile accedere ai domiciliari perché privi di alloggio; che sono attualmente in carcere almeno 10 mila persone con una pena inferiore a un anno; che il 50 per cento dei detenuti in attesa di giudizio alla fine viene riconosciuto innocente...
Beh, per tutto questo... considerando l'emergenza, la condanna della Corte Europea dei diritti dell'uomo e infine le attese di tanti per un carcere dove sia rispettato l'articolo 27 della Costituzione... sono convinto che uno sforzo in più potesse essere fatto. Continuiamo a sperare. Nel nome del Diritto.

La relazione 

Decreto definitivo

domenica 16 giugno 2013

Chieti, festa per il diploma a 10 detenuti

(da Il centro) CHIETI. C’era chi a malapena parlava in italiano, chi non sapeva manovrare un mouse, chi non aveva mai visto un pc in oltre 20 anni di vita. Otto mesi dopo, dieci detenuti della casa circondariale di Chieti, tutti fra i 20 e i 30 anni, hanno ottenuto il diploma da grafico impaginatore partecipando ai corsi del progetto Petra (Percorsi di transizione al lavoro), finanziato dalla Regione con 142 mila euro di fondi europei. Da settembre a maggio ogni mattina otto insegnanti hanno formato i dieci corsisti su sistemi operativi, montaggio video, grafica: tutti hanno acquisito competenze utili da spendere una volta scontata la pena. Finita la prima fase di lezioni in aula, da due mesi sette di loro hanno la possibilità di lavorare, con un compenso di 600 euro al mese, in sei aziende della provincia di Chieti che hanno accettato i tirocinanti per un anno.
clicca e guarda anche il video dell'evento sul sito del Csv

lunedì 10 giugno 2013

Francesco Lo Piccolo intervistato da RaiGrParlamento:



Il progetto "sulla strada.eu"



Da dieci settimane a Chieti e Pescara viene affisso in due bacheche nel centro della città il foglio “sulla strada”.
numeri 1-10
Il foglio viene anche messo in rete qui: www.sullastrada.eu.
Il foglio parla del volontariato e dei carcerati, dei loro bisogni, delle loro necessità, ma soprattutto racconta anche la città vista dagli occhi degli stessi detenuti. In definitiva: un’attività di comunicazione del valore del volontariato fatto proprio da soggetti deboli  con un mezzo che è la rete (moderno) e un altro mezzo il foglio (antico) per raggiungere il più altro numero di persone.
sullastrada.eu è realizzato da Voci di dentro Onlus (l’associazione opera nelle carceri di Chieti, Pescara, Vasto e Lanciano e promuove il reinserimento nella società di detenuti/ex detenuti. E’ partner nella progetto della Regione Abruzzo, progetto Petra di inclusione sociale: da settembre tiene dei corsi di informatica presso il carcere di Chieti per 12 detenuti che acquisiranno la certificazione di impaginatore grafico; Voci di dentro stampa il giornale delle carceri fatto nei laboratori di Pescara, Chieti, Vasto e Lanciano) e da Fratello mio – Onlus (l’Associazione Fratello mio opera a favore dei paesi poveri, soprattutto nel Sud del mondo; interviene con azioni di sostegno e adozioni a distanza; provvede ad aiuti sanitari e alla costruzione di pozzi; è attiva in Benin, Togo e Tanzania).

In visita al carcere di Ljubljana

Visita al carcere di Ljubljana nell’ambito del progetto “Voices from inside”,  progetto finanziato dalla Comunità Europea e che ha visto insieme in un partenariato di apprendimento Grundtvig le associazioni Voci di dentro e Città dei giovani di Firenze, le organizzazioni Agapao-Kris di Siauliai (Lituania), Hotelcilik di Diyarbakir (Turchia) e Papilot di Lubiana (Slovenia), progetto riguardante il mondo carcerario con la realizzazione di iniziative volte al recupero e reinserimento di detenuti ed ex detenuti e a rimuovere nella società gli ostacoli costituiti soprattutto da pregiudizi e stereotipi.



testo di Stefania Ortolano (collaborazione di Giuliana Agamennone)

“Non vi aspettate scene da film americani”. Il motivetto si ripete anche quando entriamo nell’istituto o di pena a Ljubljana. Ad avvertirci è la nostra guida Fulvio, funzionario pedagogico di origini italiane. Si trova lì da vent’anni.

lunedì 20 maggio 2013

Il "nostro" Cadica in mostra a Chieti

Un successo la mostra dei dipinti di Carlo Di Camillo (Cadica) nella Bottega d'arte della Camera di Commercio di Chieti, nell'ambito del maggio teatino. Le sue tempere hanno suscitato emozioni, alcuni hanno chiesto di acquistarle, più di una persona (anche pittori) hanno notato la sua maestria nell'uso dei colori e nel tratto "finendo a creare dei dipinti - mi è stato detto - che rappresentano in pieno l'io dell'autore, la sua tensione interiore, le sue ansie, la sofferenza". Conosco da tempo Carlo Di Camillo è uno dei detenuti che segue i laboratori di scrittura che tengo con Voci di dentro in alcune carceri abruzzesi.(guarda foto nel seguito dell'articolo)

domenica 12 maggio 2013

"Questi fantasmi": Chieti, dal carcere al palcoscenico

Il 15 maggio al Massimo di Pescara l'originale rappresentazione teatrale promossa da Fondazione Santa Caterina, Istituto Domus Mariae, Casa circondariale di Chieti e Provincia di Pescara, in una serata tra divertimento ed educazione alla legalità.

La straordinaria commedia di De Filippo "Questi fantasmi" recitata da attori d'eccezione: i detenuti del carcere di Chieti, alcuni agenti di polizia penitenziaria dell'istituto di pena e gli alunni della IV e V elementare dell'Istituto Domus Mariae di Pescara, che hanno partecipato ad un laboratorio teatrale andato avanti due anni. L'appuntamento è per mercoledì 15 maggio 2013 alle ore 20.30 al teatro Massimo di Pescara, in una serata che vede tra i promotori anche la Provincia di Pescara e tra i partner il Banco Alimentare dell'Abruzzo. I biglietti, del costo di 5,00 euro, sono disponibili presso la scuola Domus Mariae (in via Manzoni n. 29 a Pescara), e potranno essere acquistati la sera dello spettacolo al Massimo.

giovedì 11 aprile 2013

Un giorno in carcere, il convegno a Chieti

Ieri il convegno ”Un giorno in galera”, (sintesi degli interventi qui ) organizzato dalla camera penale di Chieti, è stato preceduto dalla visione del video "Prigioni d'Italia" dell'Unione Camere penali italiane.
Qui l'intervento di Francesco Lo Piccolo, presidente di Voci di dentro e direttore della rivista: audio e testo
"Un video che meglio di qualunque altra parola spiega le condizioni dentro le carceri…il video ha di sottofondo una musica… una musica che in realtà nasconde un urlo che continuiamo a non voler sentire…l'urlo anche di madri e di bambini (una cinquantina oggi in carcere). Immagini, storie e fatti che confermano una tesi ormai condivisa: il problema della pena e del carcere non è un problema del carcere ma è un problema della società. Del resto lo dice la nostra Carta, nella stessa Costituzione è scritto infatti che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato e dunque al suo reinserimento nella società. Questione enorme, 

martedì 9 aprile 2013

"Un giorno in galera" convegno a Chieti

Organizzato dalla Camera penale di Chieti si terrà mercoledì 10 aprile, alle ore 14.30, presso la Casa circondariale di Chieti il convegno dal titolo: “Un giorno in galera - Riflessioni sulla pena e sulla vita in carcere”.

Il programma Saluti: Dott. Geremia Spiniello- Presidente del Tribunale di Chieti Dott. Pietro Mennini, Procuratore Capo presso la Procura di Chieti Avv. Manuela Deorsola- Giunta UCPI Avv. Pierluigi Tenaglia- Presidente Ordine degli Avvocati di Chieti Avv. Goffredo Tatozzi- Presidente Camera Penale di Chieti- proiezione video “ Prigioni d’Italia” Introduce e modera Avv. Emanuela De Amicis, referente Osservatorio Carcere Camera Penale di Chieti

INTERVENTI E RELAZIONI:
GIUSEPPINA RUGGERO Direttore Casa Circondariale “elementi/strumenti del trattamento: il lavoro all’esterno”
GIANMARCO CIFALDI Docente Università d’Annunzio Chieti-Pescara “una ricerca in Abruzzo”
FRANCESCO LO PICCOLO Giornalista, Presidente della ONLUS “Voci di dentro” “dalla rieducazione alla responsabilizzazione attraverso cultura e lavoro: storie di detenuti”
COMMISSARIO VALENTINO DI BARTOLOMEO Comandante reparto polizia penitenziaria “h24”
FRANCO CORLEONE Presidente della Società della Ragione e Coordinatore dei garanti per i diritti dei detenuti “Il delitto della pena”
DOTT.SSA MARIA ROSARIA PARRUTI Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Pescara “carcere e rieducazione: è ancora possibile?”
DON SETTIMIO LUCIANO Docente di filosofia teoretica presso l’Istituto di Teologia abruzzese-molisano PIANUM “Far crescere la luce della speranza nell’ombra del carcere”

CONCLUSIONI AVV. ALESSANDRO DE FEDERICIS Responsabile Osservatorio Carcere UCPI
DIBATTITO

martedì 2 aprile 2013

Al nostro Cristian Di Marzio il primo premio Alda Merini

Domenica 7 aprile all’Aurum di Pescara, alle ore 16, cerimonia di premiazione  della prima edizione “Premio Nazionale di Poesia Alda Merini – A Tutte le Donne”. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Donna Cultura di Spoltore, ed è stata patrocinata dal Comune di Pescara e dalla commissione Pari Opportunità. Il concorso, a tema libero, è stato articolato in tre sezioni. Oltre alle sezioni “Poesia singola edita o inedita” e “I piccoli aquiloni”, pensata per gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle scuole medie di Pescara e Provincia, anche una sezione speciale riservata ai detenuti abruzzesi dal titolo: “In volo per la libertà”. Moltissimi i partecipanti, primo premio al nostro Cristian di Marzio di Chieti che ha seguito i laboratori di Voci di dentro e che poi in articolo 21 ha imparato ad usare i programmi di video impaginazione realizzando quasi da solo il numero 17 della nostra rivista.

sabato 30 marzo 2013

Sulla strada - Progetto Reset


“Sulla strada” comincia le sue pubblicazioni. Si tratta di un foglio murale (una specie di tazebao) che pubblicheremo settimanalmente e affiggeremo in una bacheca presso la libreria Feltrinelli di Pescara e presso la libreria De Luca a Chieti. Un’avventura editoriale (sarà accompagnata anche da un sito internet) per raccontare il mondo del volontariato e la solidarietà e segnalare le notizie più importanti e gli appuntamenti di rilievo. Daremo spazio alla nostra fantasia; cercheremo, settimanalmente, di privilegiare un fatto, su quello punteremo il nostro sguardo. Il nostro foglio sarà un appuntamento fisso per mostrare e raccontare con un immagine e un breve testo i fatti dal nostro punto di vista. Gli autori di “Sulla strada” sono detenuti ed ex detenuti e alcuni volontari di “Fratello mio Onlus” e “Voci di dentro Onlus”. Persone vittime del disagio e volontari uniti insieme in una missione: migliorare se stessi e fare emergere le buone cose della società.
Sulla strada rientra nelle iniziative del Progetto Reset finanziato dal Csv di Pescara.